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Lamia


In origine, Lamia era la figlia di Poseidone e bellissima regina di Libia. Zeus le donò la possibilità di togliersi e rimettersi gli occhi a piacimento ed ebbe con lei molti figli, scatenando le ire di Era che li uccise tutti, a eccezione di Scilla. Lamia, disperata, iniziò così a uccidere i bambini di altre donne, succhiandone il sangue. Questo comportamento contro natura la rese mostruosa anche nell’aspetto. Con il tempo, il mito si evolse e per questo nella mitologia greca sono presenti le lamie, mostri in parte donne e in parte serpenti che seducono gli uomini per nutrirsi della loro carne e berne il sangue.

Quella raffigurata in questo busto in bronzo, avorio, opali e vetro di George Frampton è la Lamia protagonista del poema omonimo di John Keats, del 1819: una donna mezza serpente che, assunte sembianze umane, sta per sposare il suo amato Lycius. Alla cerimonia, un invitato svela la vera natura di Lamia e Lycius muore. Frampton ritrae Lamia un attimo prima della tragedia, con lo sguardo abbassato e un’espressione malinconica e rassegnata alla perdita del suo grande amore.

La pietra racchiusa tra gli artigli della grossa spilla sul petto e quelle incastonate nel copricapo di Lamia sono opali, simboli di passioni mutevoli e sventura. Frampton non poteva scegliere una pietra più adatta ad accompagnare la storia di un tragico amore, l’unione di eros e thanatos incarnata nel mito di questa femme fatale.

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L’opale

… siccome combinano i pregi delle pietre più preziose, sono più di tutte difficili a descriversi. Hanno il fuoco più tenue del carbonchio, il fulgore purpureo dell'ametista e il verde dello smeraldo, tutti ugualmente risplendenti in una mirabile fusione. Alcuni credono che questa combinazione di bagliori eguagli il colore che in pittura si chiama armenio, altri la fiamma dello zolfo ardente o del fuoco acceso con olio.

Gaio Plinio Secondo (trad. Chiara Lefons Pugliese), Storia Naturale. Libro XXXVII, Livorno, Sillabe, 2000
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La tormalina

I nati nel mese di ottobre possono scegliere fra due pietre portafortuna: la tormalina (in particolare quella rosa) e l’opale. Entrambe offrono un’enorme varietà di colori e a entrambe sono attribuiti particolari proprietà che sarebbero in grado di renderci la vita migliore.

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Lo zaffiro

Come mai ad ogni mese (o segno zodiacale) è associata una particolare gemma portafortuna? I più smaliziati diranno che non è altro che uno stratagemma dei gioiellieri per attrarre tutti i portafogli, ma in realtà gli studi più o meno mistici delle relazioni tra gli attributi delle pietre preziose e le caratteristiche dei nati in diversi periodi dell’anno risalgono alla notte dei tempi. Ad ogni modo, anche per chi non ci crede conoscere miti e leggende legati alle pietre preziose può essere un’esperienza dilettevole.

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Il Cuore dell’Oceano

Luigi XVI indossava una pietra favolosa chiamata il Diamante Blu della Corona. Sparì nel 1792. Intorno allo stesso periodo in cui il vecchio Luigi perse tutto, dal collo in su, secondo alcune informazioni anche il Diamante della Corona fu tagliato, assumendo la forma di un cuore, e poi fu ribattezzato Cuore dell'Oceano. Oggi avrebbe un valore superiore al famoso diamante Hope.

In Titanic, celebre film di James Cameron del 1997, il cercatore di tesori Brock Lovett riassume così la storia conosciuta del Cuore dell’Oceano, il prodigioso gioiello all’origine della sua esplorazione del relitto del transatlantico.

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Ragazza col turbante

Aveva ragione: il quadro poteva soddisfare Van Ruijven, ma gli mancava qualcosa.
Ci arrivai prima di lui. Quando mi avvidi di che cosa ci voleva – quel punto di luce che aveva messo in altri quadri per catturare lo sguardo dell’osservatore – rabbrividii. Ecco la fine, pensai.
E avevo ragione.

Tracy Chevalier (trad. Luciana Pugliese), La ragazza con l'orecchino di perla, Vicenza, Neri Pozza Editore, 2000

La nostra prima Madamigemma non poteva essere che la Ragazza col turbante, forse la più popolare rappresentazione di un gioiello nella storia dell’arte. Questo dipinto non è un vero e proprio ritratto ma una tronie: una figura immaginaria, via di mezzo fra personaggio in costume – spesso esotico – e quadro storico.

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Stato

Impara le lingue! Potrai odiare tutti senza confini

La gente fa schifo

Ho cominciato a pensarlo non troppo tempo dopo aver trovato lavoro come community manager, e ne sono sempre più convinta. Magari prese singolarmente le persone sono anche accettabili, a volte persino simpatiche, ma la gente tutta insieme, quella fa schifo.

Per chi non lo sapesse, un community manager è una persona che risponde ai messaggi e ai commenti ai post delle pagine social di un’azienda. Un po’ come i vecchi moderatori dei forum su internet. Il lavoro del futuro! Bellissimo! Sì, però no.

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“Crapa pelada” in Breaking Bad

Coraggio amico, non ti disperar!

Sviluppatisi a partire dagli anni Venti del Novecento negli Stati Uniti, il jazz e lo swing sono riusciti a inserirsi nel panorama musicale italiano, dominato dalla censura fascista, grazie a musicisti e cantanti che hanno travestito queste “americanate negroidi” da spensierate canzonette, spesso e volentieri prendendo più o meno velatamente in giro i gerarchi del regime. Read more

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“My favorite things” in Friends

Silver-white winters that melt into springs…

Parecchi anni fa, quando ancora li chiamavamo telefilm, ogni sera, aspettando che fosse pronta la cena, io e mio fratello ci facevamo un sacco di risate guardando due puntate di Friends su Rai 2. Tanti anni più tardi, durante l’Erasmus a Murcia, una delle mie amiche svizzere ha trovato in offerta a El Corte Inglés, la Coin spagnola, il cofanetto completo dei DVD di tutte le serie, e di ritorno da un viaggio a Madrid abbiamo cominciato a guardarne qualche puntata insieme. È così che ho ritrovato gli amici di Manhattan, e che quella che un tempo era stata una semplice simpatia si è trasformata in vero amore. Read more

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“La mer” in Lost

… a bercé mon cœur pour la vie

In omaggio alla mia trasmissione radiofonica preferita, inauguro i Classici in Serie con la stessa canzone con cui si è aperta la terza stagione di Crooners and Classics, cioè quella andata in onda nel periodo che ho passato a Radio Capital. Read more