I Ricordi di zia Maria
capitolo 7
I nostri giorni passavano con tanto lavoro. Io con la famiglia, era diventata più grande, mio marito lavorando fuori e in casa. Si dice che i figli sono Provvitenza ed è così, perché ogni figlio che ci nasceva facevamo qualche stanza in più nella nostra casa per stare più comodi.
La mia prima figlia ci aveva 18 anni, io ci avevo quasi quaranta anni e aspettavo un altro bambino. Il guaio fu che siccome non ne volevamo più mi ero levata la culla e le cosette per bambini quando sono piccoli, tanto ora non ne tengo più. Rino ci aveva quasi sei anni, doveva ingomingiare la scuola, capito? Lo tirai avanti. Fu un altro maschio: Vittorio. Eravamo in sette, una bella famiglia, tutto procedeva bene, erano tutti belli sani e inteligenti. I miei figli erano il nostro orgoglio.