I Ricordi di zia Maria
capitolo 10
Prima del nostro rientro voglio parlare di come sono gli argentini, gente tranguilla e senza programmi, al contrario di noi italiani che siamo programmati e nervosi. Loro amano molto gli animali, in nessuna casa manca un cane, un gatto, qualche uccellino. Quando si va nelle sue case trovano un gatto sopra una poltrona lo lasciano tranguillo, passano, se c’è un’altra poltrona si siedono, se no pure sopra una sedia. Il gatto non lo levano, mentre uno di noi uno scapaccione e il gatto se deve levare.
Loro vivono alla giornata, oggi tengono, mangiano e bevono, domani come viene se la prendono. Oggi sanno che devono andare a lavoro per guadagnare, si alzano pure alle quattro del mattino, domani non devono andare a lavoro, dormono anche tutta la giornata.
Tutto questo io penzo, se sono fatti così c’è un perché. Siccome i covernandi argentini non lasciano vivere bene, con l’infazioni che ci sono, se la mattina vai a combrare un genero alimentare lo paghi un prezzo, alla sera già lo trovi con l’aumento. Allora se ci hanno cento lire oggi loro penzano meglio che ce le spendiamo se no domani già non ci possiamo combrare quello che ci combriamo oggi.
L’Argentina è un paese grandissimo, molte volte più grande dell’Italia, e ricco di tutto specialmente di cereali e di carne, con tanta terra, quelli che ci hanno le vacche fuori nei cambi non le possono neanche contare tante che ne hanno, però ci sono pochi ricchi. Tutte le ricchezze se le dividono tra di loro, i ricchi diventano più ricchi e i poveri sembre più poveri, così si viveva. Ora ancora peggio, perché l’Argentina è stata comandata sembre da militari, hanno voluto la democrazia con il voto con la speranza di star meglio, è successo il contrario. A quello che si sa oggi di quel paese, ora tutti se potessero vorrebbero emicrare.
Questo trenta anni fa quando ci stavo io, queste sono esperienze vere vissute da me, così è fatto quel paese tanto grande con tante pianure che per vedere qualche montagna si devono fare due giorni di viaggio. Però è brava gente, specie i più poveri.
Così sono fatti gli argentini.