I Ricordi di zia Maria
capitolo 28
Continuerò a griticare quelle cose che a mio parere stanno fatte male.
Dove abito è in una piazza abbastanza grande, venendo da sotto ci sta un ponte che sotto ci corre acqua. Quasi sembre, ai fianchi, la gente ci butta sporco e tante buste di plastica, bottiglie di plastica e di vetro. Guardare queste cose non è piacevole. Vicino ci hanno fatto un giardinetto, ci hanno messo la statua di Padre Pio.
Un poco più in là c’è un lavatoio pubblico antico che è bellissimo, cioè lo era, ci sono andata a lavare io quando ero giovinetta con l’acqua che correva sembre, tanto che se qualche indumento ti cadeva se non lo prendevi subito l’acqua se lo portava. Si lavava con l’acqua che correva, era sembre pulita, ora ci anno tolto l’acqua e ci sta solo il lavatoio pieno di sporco e molti lo usano anche per fare i suoi bisognini.
Poi cè una stradetta, e dopo cè un giardinetto con una fontana in mezzo, antica, con due leoni che per la bocca esce l’acqua, è bellissima.
Dopo c’è il monumento ai caduti della guerra del 1918. Prima c’era un cavallo con un soldato sopra questa piazza, si chiama piazza Cavallerizzo, non so che è successo il cavallo non ce più, ora ci sta solo un soldato. Ci cambiarono nome, si chiamava piazza Europa. Ora ci hanno cambiato ancora nome, si chiama piazza Giovanni Caso, un deputato di Piedimonte che non vive più. In questo giardinetto ci sono alberi secolari che sono grandissimi, in dialetto si chiamano paglioccole perché d’estate oltre alle foglie si ornano di palline, ci sono panchine ed è il ritrovo dei vecchi. D’estate vanno perché sotto gli alberi si sta bene e d’inverno quando sono cadute le foglie nelle belle giornate di sole ci si va perché c’è il sole.
Tutto questo è bello, solo che è abbastanza sporco, gli spazzini non passano molto spesso a pulire e la gente è abbastanza ignorante, qualungue carta o altre cose lo buttano per terra.
Dopo questo giardinetto ci sta altro spazio, adesso pieno di macchine in sosta. Dopo questo spazio cè ancora altro spazio, tanti anni fa nella giornata di san Martino ci si faceva la feria degli animali, si vendevano e si combravano, specialmente i maiali. Tanto tembo fa tutti si combravano il maialetto per crescerlo e farlo ingrassare per poi a fine d’anno si ammazzava e si facevano le provviste. Oggi ci fanno la feria degli stracci perché si vende roba usata.
Voglio parlare del mercato coperto che in questo spazio c’è. Anni fa il Comune ci fece un mercato coperto, era fatto rettangolare con spazi ai lati. I venditori si mettevano ai lati a vendere e la gente andava per mezzo, era abbastanza comodo. Ora sono diversi anni che l’anno rimodernato, non so chi archidetto l’ha ideato, fatto di tutti angoli che poi nessuno li udilizza perché i venditori si mettono avanti e gli angoli restano inutili. Il tetto sta fatto con tutte cupolette fatte di plastica le quali c’entra la luce, però siccome nel mio paese diverse volte l’anno tira la bora, e abbastanza forte, parecchie di queste cupolette se le ha portate. Ora l’hanno aggiustate alla meglio. Così questo mercato invece di essere meglio è peggio, colpa del procresso.
Voglio criticare piazza Carmine. Tembo fa ci stava una fabbrica che faceva tessuti, ci lavorava diversa gente, poi durante la guerra i teteschi la buttarono giù . Ora ci hanno fatta una piazza con giardinetti e panchine. I giardinetti ci hanno solo il nome, perhè di giardino non ce n’è niente, sono tutti senza giardiniere, così sono aiole senza fiori e senza niente, solo erbaccia. In mezzo, io credo che sarà stato lo stesso archidetto che ha ideato il mercato coperto, così ha ideato una fontana fatta con una specie di scala dalla quale scende acqua, con diverse aiolette ideate in alto che è difficile pulirle, ci sta cresciuta erbaccia che nessuno la pulisce e la famosa scala è piena di certa roba verde che si chiama musco. Sotto, tutte vaschette che la gente incivile ci butta cartacce, c’è poco pulito, allora vi dico che è uno spettacolo brutto.
La fontana bella sta in piazza Roma, è antichissima, rotonta con in mezzo un’aquila che per la bocca esce acqua e torno torno ci sono tutti buchi che quando esce acqua è veramente uno spettacolo bellissimo.
Avete letto, che vi pare la mia critica, è giusta?
Ci sono tante altre cose da criticare, la criticona si ferma qui. Si dice l’occhio vuole la sua parte, così l’occhio mio vede e critica le cose fatte male.